Il piede diabetico secondo la definizione data dal “Documento di Consenso Internazionale sul Piede Diabetico” redatto dal Gruppo di studio della Società Italiana di Diabetologia è: “Un Piede con alterazioni anatomo-funzionali determinate dall’arteriopatia occlusiva periferica e/o dalla neuropatia diabetica”.
La manifestazione clinica più frequente agli arti inferiori nel paziente diabetico è l’ulcerazione. L’ulcera può presentarsi ischemica, neuropatica o a componente mista ( neuro-ischemica) presentando caratteristiche anatomiche e fisiologiche diverse. E’ noto infatti che il 40-60% di tutte le amputazioni non traumatiche degli arti inferiori sono effettuate su pazienti affetti da diabete e che l’85% delle amputazioni delle estremità inferiori associate al diabete sono precedute da ulcere al piede. E’ importante precisare che non esiste una medicazione ideale e risolutiva per tutti i tipi di ulcere, ma il trattamento locale deve inserirsi in un programma terapeutico più ampio. Risulta fondamentale, quindi, un approccio eziopatogenetico: ridurre o evitare il carico n una lesione neuropatica con apparecchi di scarico pressorio od ortesi, rivascolarizzare l’arto in caso di ulcere ischemica per garantire un appropriato apporto ematico; se l’ulcera è infetta la terapia antibiotica sistemica mirata si impone. Con una lesione venosa si consiglia una compressione distale adeguata